Max è nato e cresciuto ascoltando la musica tintinnante del martelletto. Figlio d’arte , visto che i suoi praticano l’arte dell’incisione da oltre trent’anni e dunque naturalmente affascinato dal veder nascere dal nulla della superficie liscia e fredda dell’acciaio, fiori, animali, paesaggi. Nel ’96, entra nella Bottega Incisioni di Cesare Giovanelli dove apprende a tracciare filetti, serpentine ,riccioli e si impegna nei primi lavori a bulino mentre, grazie al padre, impara l’arte del “rimesso in oro”. Dopo la parentesi del servizio di leva, Max entra in collaborazione nell’azienda di famiglia dove ha la possibilità di esercitarsi su vari soggetti , e di conoscere le armi. Nel’99 gli viene chiesto di incidere le ville palladiane, le realizza sotto la guida dell’amico Carlo Pasotti che pazientemente gli insegna i trucchi del mestiere, aiutandolo a trasformare le sue istintive capacità in abilità tecniche.
Grazie a questo lavoro, (che costituisce una caratteristica della produzione di questo giovane artista), viene notato dai fabbricanti d’armi fini , che gli commissionano le prime incisioni dimostrando fiducia nelle sue capacità. Nasce una forte amicizia e collaborazione con Mauro Battaglia (www.maurobattaglia.com) suggellando un binomio fucili fini e incisioni che ha ricevuto ammirazione a livello mondiale.
I suoi lavori sono apparsi nelle maggiori vetrine per armi, tra cui l’EXA di Brescia, IWA di Norimberga, Game fair in Inghilterra , sino all’antique show , hunting arms di Mosca